Mahatma Gandhi

 


Mahatma Gandhi
Uomo politico indiano (1869-1948)


 





La sua vita fu tutta dedicata alla promozione civile e umana della sua gente, mediante metodi di lotta pacifici e non-violenti.

Riuscì  ad ottenere l'indipendenza dell'India dal dominio coloniale inglese, ma non fu in grado di sanare i profondi contrasti religiosi fra indù e musulmani, che diedero vita allo Stato autonomo del Pakistan.
Fu ucciso da un fanatico indù il 30 gennaio 1848,
fra la commozione di tutto il mondo.


La vita di Mahatma Gandhi è piena di storie e di aneddoti sul confronto con gli altri che racchiudono una grande dose di saggezza. Di fatto, quest’uomo diventò famoso e passò alla storia per essere stato il primo a parlare di una “guerra” non violenta.

                      
                    




Pensieri di Gandhi


Io sono un umile cercatore della Verità.
Dove c'è la Verità, anche la conoscenza è vera.
E dove c'è conoscenza vera c'è sempre gioia.
Tuttavia, ciò che sembra Verità a uno può sembrare errore a un altro.
Ma non preoccupiamoci per questo.
Se ci impegneremo sinceramente nella Verità, vedremo che le diverse
verità sono come le foglie di un albero, chew sembrano diverse, ma che sono sempre sullo stesso albero.

L'Amore e la Verità sono così uniti fra loro che è praticamente impossibile separarli.
Sono come due facce della stessa medaglia.
L'Amore non è soltanto uno stato negativo consistente nel non fare il
male, ma anche  uno stato consistente nell'amare, nel fare il bene, a tutti anche a chi fa il male.

Per divenire una vera forza la non-violenza deve nascere dallo spirito.

C'è la non violenza del debole, del vile: da essa non può venire mai niente di buono.

La non-violenza non vuol dire rinuncia ad  ogni forma di lotta contro il male. Tutt'altro. La non-violenza  è una lotta ancor più attiva della stessa legge del taglione, ma sul piano morale.
L'amore alla Verità suppone la volontà di capire sempre il punto di vista dell'avversario.
Si difende la Verità non facendo soffrire l'avversario, ma prendendo la sofferenza su di sé. 

Ognuno lo sappia o no, è un ladro.
Chiunque possieda qualcosa di cui non ha bisogno è un ladro.
Gran parte della miseria che affligge il mondo è conseguenza della nostra avidità.

Il vero progresso sociale non consiste nel moltiplicare il proprio pane, le classi sarebbero subito abolite: se tutti gli uomini comprendessero e soprattutto praticassero l'eterna legge dell'Amore, considererebbero un peccato ammassare le ricchezze, e allora non ci sarebbero più disuguaglianze e miserie.








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